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Caso Roberta Siragusa, rinviato a giudizio l’ex fidanzato

La giovane fu uccisa un anno fa, aveva 17 anni. Il corpo fu rinvenuto parziale bruciato in un burrone alle porte di Caccamo

Udienza preliminare oggi dinanzi al gup di Termini Imerese, Emanuele Bencivinni, a carico di Pietro Morreale, il giovane accusato di omicidio volontario e occultamento del cadavere, della fidanzata Roberta Siragusa.

La giovane fu uccisa un anno fa, aveva 17 anni. Il corpo fu rinvenuto parziale bruciato in un burrone alle porte di Caccamo, paese in provincia di Palermo. Questa mattina i genitori di Roberta Siragusa si sono costituiti parte civile, così come altri familiari.

A Pietro Morreale l’accusa contesta anche le aggravanti della premeditazione, aver agito con crudeltà e avere commesso il fatto contro la persona a lui legata da relazione affettiva.

A difendere i familiari della vittima sono i legali Sergio Burgio, Giuseppe Canzone e Giovanni Castronovo.

A dicembre il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, e il sostituto Giacomo Barbara, che coordinano le indagini, hanno chiuso l’inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio su cui è stato chiamato a esprimere il gup.


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