Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, esprime “profondo dolore” per le vittime dell’esplosione della centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull’Appennino Bolognese, tra le quali risulta anche un giovane siciliano della provincia di Messina.
“A nome personale e dell’intera giunta di governo – afferma – voglio manifestare il più sentito e vivo cordoglio ai familiari dei lavoratori coinvolti in questo tragico incidente e rivolgo un augurio di pronta guarigione ai feriti ricoverati in ospedale. Esprimo al presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini la vicinanza e la solidarietà dei siciliani alla comunità bolognese”.
“E’ un dolore grandissimo che colpisce la nostra comunità che è un piccolo Comune ma è come se fosse una grande famiglia. Siamo sconvolti da questa notizia non ci volevamo credere, siamo vicini alla sua famiglia”. Cosi ad AGI Nino Musca, sindaco di Sinagra, nel Messinese, il Comune di origine di Vincenzo Franchina, il tecnico di 36 anni che ha perso la vita con altri colleghi nell’esplosione della centrale idroelettrica sul lago di Suviana, nel bolognese. Il giovane era sposato e da pochi mesi era diventato padre di un bambino. La notizia ha colpito profondamente la comunità di Sinagra che si è stretta attorno alla famiglia del giovane.
“Ricordo Vincenzo – prosegue il sindaco – essendo stato insegnante nella scuola superiore dove si è diplomato e l’anno scorso ho avuto il privilegio di celebrare le sue nozze. Una famiglia di grandi lavoratori. Vincenzo era andato via per lavoro, non tornare per noi è un’enormità, un macigno”.
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