A salvare la vita di una donna, colpita da un malore mentre stava facendo il bagno nel mare di contrada Spinazza, a Marzamemi, è stato un medico. Il caso ha voluto che la dottoressa, Marilena Mizzi, in servizio all’ospedale Di Maria di Avola, si trovasse lì come bagnante, per godersi, come gli altri, il mare e prendere la tintarella. Non poteva immaginare che da lì a poco, erano le 16 di due giorni fa, avrebbe salvato quella donna. La vittima, 50 anni, sembrava in pericolo e l’arrivo dell’ambulanza non sarebbe stato istantaneo, per cui la presenza del medico è stata decisiva.
Il primo soccorso, dunque, ha consentito di guadagnare tempo prezioso fino all’arrivo del 118 che ha poi provveduto a stabilizzare la donna e dalle prime informazioni sembrerebbe fuori pericolo anche se resta sotto osservazione. Una storia a lieto fine che ha commosso tutti i bagnanti, testimoni di quanto accaduto e che è stata raccontata dal giornalista Sergio Taccone nelle pagine de La Sicilia.
“Ringrazio – racconta il medico – per i complimenti e gli attestati di stima che ho ricevuto in questi giorni, mi commuove e mi sprona a essere sempre migliore di ciò che sono. Quello che è successo ieri capita spesso, è il mio lavoro ed è il lavoro di tutti i colleghi dell’ospedale di Avola. Certo non capita spesso di affrontare una situazione del genere mentre sei a mare, ma a volte le cose brutte capitano perché cose nuove e belle devono capitare. Ringrazio tutte le persone che hanno collaborato e che si sono prodigate con quello che potevano per aiutare. La signora Raffaella sta bene ed è questa la cosa più importante. La nostra sanità non fa schifo come spesso si dice, nel nostro Ospedale lavorano persone valide e preparate”.
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