Ribadita la Direttiva dell’amministrazione comunale di Palermo di procedere al più presto alla delibera di bilancio 2021/2023, nel corso di una riunione convocata dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che si è tenuta ieri alla presenza dell’assessore al Bilancio, Sergio Marino, del segretario generale, Antonio Le Donne, del ragioniere generale, Bohuslav Basile, e del capo di gabinetto, Sergio Pollicita.
A seguito del rifiuto da parte del Consiglio comunale del ritiro della delibera sull’addizionale Irpef, rifiuto che ha impedito all’amministrazione comunale di proporre nuova delibera che tenesse conto di dati aggiornati e di criteri equità fiscale, l’amministrazione comunale, viene spiegato da Palazzo delle Aquile, ha sollecitato la predisposizione di tutti gli atti necessari per pervenire alla proposta di bilancio 21/23. A tal fine si è riscontrata la comunicazione da parte del governo di una erogazione di risorse per il 2022/2023 di complessivi 90 milioni di euro. E ciò “ai sensi dell’art. 1 comma 565, a suo tempo con forza richiesto da Anci Sicilia”.
Da tale quantificazione, conseguente al Decreto del ministro dell’Interno del 31 marzo, emerge la disponibilità di somme superiori rispetto a quelle previste dal Piano di riequilibrio, con la conseguenza che l’aumento dell’addizionale Irpef dovrà prevedere l’incremento per un ammontare complessivo di 16 milioni e non più di 51. L’amministrazione ha, altresì, disposto una direttiva del sindaco e dell’assessore al Bilancio alla Ragioneria e all’Area Tributi perché provvedano alla predisposizione di delibera di riduzione sostanziale dell’incremento dell’addizionale Irpef e per ragioni di equità fiscale la completa esenzione dall’addizionale Irpef dei redditi fino a dieci mila euro.
Il sindaco è in continuo contatto con la Presidenza del Consiglio dei ministri e col Mef per la definizione dell’accordo Stato Comune che consentirà l’utilizzo nei 20 anni di 179 milioni di ulteriori euro circa. “Torno comunque a sollecitare – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – un apposito Decreto per Palermo per ulteriori risorse dello Stato al fine di consentire il riequilibrio degli interventi statali a favore del Comune di Palermo rispetto a quelli più consistenti già nel tempo previsti per Roma, Torino e Napoli“.
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