Polemiche e preoccupazionia Comiso, città simbolo della pace, per la mancata attuazione del conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, vittima e testimone dell’orrore delle deportazioni e stragi nazifasciste. Dicono gli esponenti del Pd Gigi Bellassai (capogruppo al Consiglio comunale) e Gaetano Scollo (segretario cittadino): “Il 27 gennaio, giornata simbolo della Memoria, ricorda la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz e il dramma della Shoah. In occasione di questa ricorrenza, il Consiglio comunale di Comiso, con una mozione approvata all’unanimità, aveva deciso di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, testimone diretta dell’orrore dei campi di concentramento e simbolo della resistenza contro l’odio e la discriminazione. Tuttavia, nonostante il voto favorevole in aula, la proposta non è stata ancora formalmente attuata, suscitando delusione e preoccupazione tra i cittadini di Comiso e i gruppi che si battono per i diritti umani”.
“Comiso ha sempre rappresentato un luogo di accoglienza, di solidarietà e di lotta contro ogni forma di discriminazione – commenta Bellassai– la cittadinanza onoraria a Liliana Segre sarebbe stato un atto di coerenza con questi valori. La mancata assegnazione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, nonostante l’approvazione del Consiglio comunale, solleva interrogativi sulle priorità della politica locale e sul significato di una vera e propria adesione ai principi di democrazia e giustizia sociale. Mentre la città di Comiso ricorda le atrocità del passato, c’è la necessità di impegnarsi quotidianamente nella lotta contro ogni forma di odio e intolleranza”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni