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Comuni siciliani a corto di personale, allarme Spi Cgil Sicilia

Il sindacato chiede l'intervento del Governo regionale: "a rischio i servizi per gli anziani"

Dalla crisi della pubblica amministrazione alle ricadute sulle fasce più deboli, il passo è breve. A lanciare l’allarme è lo Spi Cgil Sicilia, secondo cui “la grave carenza di personale che coinvolge i Comuni siciliani rischia di compromettere i servizi essenziali per gli anziani“.

La carenza di personale, in particolare nel settore dei servizi sociali e sanitari, rischia di creare ulteriori difficoltà nella gestione dei servizi di assistenza domiciliare, di trasporto e di accompagnamento per gli anziani, già ridotti al lumicino.

La situazione è molto preoccupante – osserva Maria Concetta Balistreri, segretaria generale dello Spi Cgil Sicilia – Senza un adeguato numero di dipendenti, i Comuni non saranno in grado di garantire i servizi essenziali per gli anziani, con un carico ulteriore che si riverserà, ancora una volta, sulle famiglie e soprattutto sulle donne siciliane“.

E se il blocco del turn over e la situazione finanziaria estremamente critica in oltre la metà dei Comuni dell’Isola rende impossibile sbloccare i concorsi per assumere nuove forze lavoro, ecco che il sindacato dei pensionati si appella al governo regionale guidato da Renato Schifani: “È necessario intervenire urgentemente per risolvere questa crisi – conclude Balistreri – è profondamente ingiusto che a farne le spese sia, alla fine, chi ha lavorato e fatto sacrifici per una vita“.


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