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Concussione, il riesame scarcera i dentisti dell’Asp di Palermo

Non si conoscono ancora le motivazioni del provvedimento del riesame, che ha accolto i ricorsi presentati dagli avvocati Giuseppe Amato e Antonella Bisconti

Il tribunale del riesame di Palermo, presieduto da Antonella Pappalardo, ha revocato gli arresti domiciliari e l’ordinanza interdittiva emessa dal Gip nei confronti dei due dipendenti dell’Asp 6, l’odontotecnico Sebastiano Lanza e l’odontoiatra Giuseppe Guiglia. Sono accusati di concussione per avere preteso cento euro che non sarebbero stati dovuti da un’anziana, che aveva la necessità di riparare la dentiera e non aveva soldi per andare da un dentista privato. La donna, di 85 anni, aveva optato per l’azienda sanitaria di Palermo, che ha un presidio territoriale di assistenza nel padiglione Biondo di via La Loggia. Non si conoscono ancora le motivazioni del provvedimento del riesame, che ha accolto i ricorsi presentati dagli avvocati Giuseppe Amato e Antonella Bisconti.

Un ricorso è stato presentato anche dal terzo indagato, l’infermiere Massimo Vito Salvatore Cumella, difeso dall’avvocato Giuseppe Di Stefano, anche lui accusato di concussione: l’udienza in tribunale si deve ancora celebrare. L’anziana aveva denunciato i fatti e aveva fatto da esca, consegnando i soldi fotocopiati dai carabinieri, che poi avevano proceduto agli arresti in flagranza.


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