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Confiscatti beni ai boss, c’è anche una comunità di alloggio per anziani

I beni confiscati ammontano a un valore complessivo di 700 mila euro

Una comunità alloggio per anziani, un’impresa funebre, un’attività commerciale di rivendita di caffè, un veicolo commerciale, una porzione di villa familiare nel comune di Carini, una barca con motore fuoribordo da 150 cv e 19 rapporti finanziari: è il piccolo ‘impero’ di Francesco Di Filippo, 47 anni, esponente di spicco del mandamento mafioso palermitano della Noce, oggi confiscato dalla polizia, che ha eseguito un decreto di primo grado emesso, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica di Palermo e del Questore di Palermo, dal Tribunale di Palermo-Sezione Misure di Prevenzione.

I beni confiscati ammontano a un valore complessivo di 700 mila euro, dopo una serie di indagini di natura patrimoniale condotte dalla divisione Anticrimine della Questura del capoluogo siciliano. Francesco Di Filippo era stato condannato alla pena di 10 anni e otto mesi nel giugno del 2021 per i delitti di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata, emersi nel corso dell’inchiesta che portò all’operazione New Connection, eseguita nel 2019 dalla Squadra Mobile contro il clan di Passo di Rigano. La sua caratura mafiosa affiorò anche nell’ambito dell’operazione denominata “Padronanza”, eseguita nel 2020 dalla Squadra mobile, che ne aveva ricostruito il ruolo di esponente nel mandamento della Noce e in particolare della famiglia mafiosa di Cruillas.


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