“Ho chiesto a questo uomo di non buttare la spazzatura in mezzo alla strada davanti alla scuola. Lui mi ha aggredita, minacciata, ha spaventato mio figlio e poi ha lanciato i sacchetti della sua spazzatura per strada ed è scappato“. Lo scrive su Facebook la consigliera comunale di Palermo Giulia Argiroffi, che ha postato un video su Facebook nel quale si vede un uomo, intento a buttare i sacchetti dell’immondizia per strada, dirigersi verso l’esponente politico che lo stava riprendendo con il telefonino, inveendo contro di lei perché fermasse il video: “Che c…. fai, te lo spacco il telefono“, le ha detto, fra l’altro.
“Giulia Argiroffi – affermano il vicesindaco di Palermo, Carolina Varchi, e il capogruppo FdI in Consiglio comunale, Giuseppe Milazzo, a nome della compagine di Fratelli d’Italia – esercita il mandato conferitole dai cittadini con spirito di servizio, non esitando a esporre sé stessa a situazioni di pericolo. Il comportamento del cittadino, che auspichiamo sia presto identificato, è inaccettabile e riprovevole. Non si può tollerare chi sporca la città, ben sapendo che ciò comporta un problema per l’igiene e la salute pubblica, nonché per l’espletamento di un servizio, quello della raccolta rifiuti, in condizioni di oggettiva difficoltà dovuta anche a questi gesti di inciviltà”.
“Nell’esprimere piena solidarietà alla consigliera Giulia Argiroffi per l’aggressione subita mentre sollecitava un cittadino affinché non gettasse dei rifiuti in strada, condanno fermamente simili atti di inciviltà che offendono tutti coloro che ogni giorno lavorano faticosamente per tenere la città pulita. L’igiene urbana è un diritto, ma anche un dovere civico senza l’adempimento del quale non avremo mai una Palermo libera dai rifiuti“. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
“Questa amministrazione – aggiunge – sta lavorando attivamente per garantire decoro e pulizia, ma senza la collaborazione attiva di ciascun cittadino, ogni sforzo in tale direzione sarà reso vano. Invito tutti a comportamenti più rispettosi verso una maggiore cura della città e ringrazio tutti coloro che invece si impegnano attivamente, talvolta subendo minacce e insulti come accaduto alla Argiroffi”.
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