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Consorzio universitario Agrigento, 2 a giudizio per “spese pazze”

Il procedimento è quello scaturito dall'inchiesta che ipotizza l'utilizzo indebito delle carte di credito dell'ente per pranzi, cene, trasferte e acquisti personali che nulla avevano di istituzionale

A processo con l’accusa di avere avallato in maniera illegittima le spese istituzionali dell’ex presidente del consorzio universitario, Joseph Mifsud.

Il gup Francesco Provenzano ha disposto il rinvio a giudizio, per l’ipotesi di reato di peculato, dell’ex dirigente del settore finanzario del Consorzio universitario, Andrea Occhipinti, e di Olga Matraxia, ex dirigente del settore Affari generali dell’ente.

Il procedimento è quello scaturito dall’inchiesta che ipotizza l’utilizzo indebito delle carte di credito dell’ente per pranzi, cene, trasferte e acquisti personali che nulla avevano di istituzionale.

Nella lista degli imputati, davanti al gup Francesco Provenzano, fugurava l’ex presidente Joseph Mifsud, misteriosa figura al centro dell’intrigo mondiale “Russiagate” di cui si sono perse le tracce da anni e che – secondo molti – potrebbe essere morto. Il beneficiario delle somme prelevate sarebbe stato lui, agli altri due imputati viene contestato di avere avallato i pagamenti.

La posizione di Mifsud è stata “congelata” in base a una legge del 2014 che non prevede che si celebrino più processi per gli irreperibili. La somma sottratta ammonterebbe a circa 50 mila euro.

La prima udienza del dibattimento è in programma il 18 ottobre davanti ai giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara.


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