“Solo tre giorni fa era saltato in aria il Bancomat di Bper in Via Papa Sergio e oggi il colpo alle poste in Corso Calatafimi. È una situazione assurda e occorre che banche e istituzioni finanziarie corrano ai ripari“: lo afferma Gabriele Urzì dirigente nazionale Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo.
La notte tra il venerdì e il sabato è il momento preferito dai malintenzionati che sanno bene che gli Atm vengono caricati con somme ingenti per far fronte alle esigenze dell’utenza nel fine settimana. “Sei attacchi in poco più di un mese – prosegue il sindacalista – sono un fenomeno più che preoccupante e anomalo per i nostri territori.”
Il 3 settembre il colpo alle poste di Via Pergusa, il 7 a Banca Sella in Via Castellana, il 22 alla BCC di Altofonte e Caccamo in Viale Regione dove i malviventi sono riusciti a sottrarre 50.000 euro, il 7 ottobre a Banca Bper in Via San Giovanni Di Dio e il a Brancaccio e il 18 ottobre a Bper all’Arenella e oggi l’ufficio postale di Corso Calatafimi.
“Ormai chi ha un bancomat sotto casa non dorme la notte e sta attento quando entra ed esce da casa. Pensate cosa potrebbe succede se l’ordigno scoppiasse mentre qualcuno transita o, appunto si appresta a rientrare nel proprio stabile o sta per uscire. Forse si aspetta che ci scappi davvero il morto? Le banche e le istituzioni finanziarie investano in sicurezza garantendo pattuglie private notturne e le Forze dell’Ordine, che però non possono fare miracoli, rafforzino, i controlli nelle ore notturne, assolutamente insufficienti. Ormai a Palermo è davvero Far West“.
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