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Corruzione all’Ast, Cgil e Filt chiedono alla Regione di avviare “verifiche sulle partecipate”

"La vicenda Ast è di eccezionale gravità. Delle falle del bilancio adesso vorremmo che non fossero i lavoratori a pagare le conseguenze"

La vicenda Ast è di eccezionale gravità. Delle falle del bilancio adesso vorremmo che non fossero i lavoratori a pagare le conseguenze. Chiediamo alla nuova governance di ripristinare la prassi del confronto e della contrattazione fra le parti a garanzia della trasparenza e come strumento essenziale per la tutela dei lavoratori e per il salvataggio dell’azienda stessa. Alla Regione invece di avviare una fase di verifica su tutte le partecipate”. Lo scrivono in una nota congiunta Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, e Franco Spanò, segretario dell Filt Cgil regionale.

“Emerge dall’inchiesta uno spaccato di corruzione che ha pervaso tutti il settori dell’azienda – rilevano i due esponenti sindacali – e che ha riguardato pure il lavoro. Mentre come sindacato denunciavamo specifiche carenze di organico, l’azienda rispondeva, complice la società interinale, utilizzando un perverso di mediazione politico- clientelare per l’ assunzione di personale a prescindere della sua effettiva necessità. Inoltre manipolava i conti e il vecchio presidente sbandierava anche con pagine a pagamento sui giornali, un risanamento che invece non c’è stato”. Una “vicenda torbida e al contempo preoccupante – affermano Mannino e Spanò – : oggi siamo in presenza della più grande fase di corruzione che abbia investito l’azienda, che negli anni ha avuto pure l’arresto di un Presidente e che si accompagna al fatto che in questi anni la politica del personale è sempre stata all’insegna del favore e della discriminazione”. Per i due esponenti della Cgil “tutto ciò è inammissibile e lo è ancora di più in un’azienda partecipata dalla Regione, che quindi utilizza fondi pubblici e se saranno confermati gli scambi clientelari che coinvolgono esponenti politici. L’emergere di questo caso – concludono – obbliga a verifiche a tappeto su tutte le partecipate per garantire trasparenza e legalità”.


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