Hanno chiesto tutti il differimento della pena per motivi di salute o la sospensione in attesa della possibile assegnazione ai servizi sociali, ma per quattro impiegati del Comune di Palermo con ogni probabilità si apriranno le porte del carcere: la sesta sezione della Cassazione ha infatti rideterminato le pene in un processo per corruzione, mantenendole però ben oltre i limiti
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