Esami e corsi di studio mai sostenuti: dopo sei anni di indagini della polizia, durante le quali sono stati intercettati i telefoni delle persone sospettate e sono state piazzate delle microcamere in incognito che hanno ripreso quanto avveniva nei locali della scuola, la procura chiede 30 rinvii a giudizio. Il procuratore Giovanni Di Leo e il pubblico ministero Gloria Andreoli, in particolare, vogliono mandare a processo il preside dell’istituto paritario Athena, Angelo Sciandra, personaggio principale dell’inchiesta, e altri 29 fra docenti e alunni che avrebbero concorso nella falsificazione dei registri delle presenze e dei verbali degli esami che, sostiene l’accusa, non si sarebbero mai svolti. Fra gli imputati anche l’attuale presidente del consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, nella qualità di insegnante.
L’udienza preliminare, davanti al giudice Giuseppe Miceli, è in programma il 12 febbraio. I difensori (fra gli altri gli avvocati Daniela Posante, Antonino Gaziano, Arnaldo Faro, Pietro Maragliano e Francesco Iacono) potranno chiedere un rito alternativo come l’abbreviato o il patteggiamento.
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