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Covid, “Falsi dati a Roma”: l’assessore Ruggero Razza a giudizio

Saranno così processati il 10 novembre davanti alla terza sezione del tribunale, con rito ordinario

L’assessore regionale alla Salute della Sicilia, Ruggero Razza, ha deciso di saltare l’udienza preliminare della inchiesta che lo vede oggi imputato con l’accusa di falso. Con lui l’ex dirigente del dipartimento per l’osservatorio epidemiologico, Maria Letizia Di Liberti, e il direttore dello stesso Dasoe, Mario Palermo. I tre si sono avvalsi del rito immediato, che consente di andare direttamente a giudizio.

Saranno così processati il 10 novembre davanti alla terza sezione del tribunale, con rito ordinario. Restano in udienza preliminare gli altri tre imputati: Salvatore Cusimano, dipendente regionale, Emilio Madonia, impiegato di una società privata e Roberto Gambino, dipendente dell’Asp di Palermo, distaccato al Dasoe.

Nell’inchiesta si ipotizza che Razza e gli altri avrebbero indotto in errore il ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità, che classificarono la Sicilia non a rischio elevato, evitandole la zona rossa, nelle ultime settimane del 2020. Ieri la giunta regionale, di cui Razza fa parte, ha deliberato la costituzione di parte civile nel processo.


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