fbpx

In tendenza

Covid, più libertà ai vaccinati, dad e quarantena dimezzate. Tutte le novità del nuovo decreto

Il nuovo decreto entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dunque nelle prossime ore, in modo che sia operativo a partire da lunedì 7 febbraio

Stop alle restrizioni per i vaccinati, green pass illimitato, quarantena di 5 giorni a scuola e dad da 5 casi in su, accesso ad alberghi e ristoranti per gli stranieri anche se hanno solo il green pass base.

Queste, in estrema sintesi, le novità più importanti introdotte dal nuovo decreto del governo Draghi, firmato ieri sera, che rivoluziona nuovamente le regole anti covid. Il nuovo decreto entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dunque nelle prossime ore, in modo che sia operativo a partire da lunedì 7 febbraio.

SCUOLA – La quarantena passa da 10 a 5 giorni in tutte le scuole di ogni ordine e grado e solo per i non vaccinati. Per nido, infanzia e primarie, la didattica a distanza scatterà dal quinto caso in su, alle secondarie dal secondo in poi. Chi resta in classe e ha più di sei anni dovrà utilizzare le mascherine Ffp2 mentre a nidi e infanzia, dove per i bimbi non c’è obbligo di dispositivi di protezione, Ffp2 solo per i docenti. Il decreto introduce inoltre, i tamponi “fai da te” per scuole dell’infanzia ed elementari. Fino a 4 casi, infatti, si rimane tutti in classe, ma se un bambino dovesse mostrare sintomi del virus, dovrà sottoporsi a un tampone, molecolare, antigenico oppure “autosomministrato”. In caso quest’ultimo desse esito negativo, per rientrare in classe basterà l’autocertificazione. Chi, invece, va in quarantena, in ogni ordine e grado d’istruzione, per tornare a scuola dovrà fare un tampone antigenico o molecolare e non avrà bisogno del certificato medico.

VACCINATI – Le fasce di colore rimarranno ma anche nelle Regioni che dovessero finire in rosso e non ci saranno più divieti per chi ha completato il ciclo vaccinale, come già avviene di fatto in zona gialla e arancione. Le restrizioni rimarranno invece per i non vaccinati.

GREEN PASS – Dopo aver ridotto la durata del certificato da 9 a 6 mesi – a differenza di quel che accade nel resto d’Europa – il governo torna sui suoi passi per risolvere un problema che si sarebbe posto a metà marzo quando migliaia di italiani, poiché hanno fatto il booster a metà settembre e non essendo autorizzata la quarta dose, si sarebbero veduti scadere il green pass e non avrebbero potuto accedere ad attività e servizi pur avendo rispettato le indicazioni del governo. La bozza del decreto prevede dunque che, per chi ha completato il ciclo vaccinale e anche per chi si è contagiato ed è guarito dopo essersi vaccinato, il pass ha validità illimitata. Per chi, invece, si è contagiato dopo la prima dose, il certificato varrà 6 mesi.

TURISTI STRANIERI – Dall’entrata in vigore del provvedimento, chi è vaccinato e guarito da meno di 6 mesi, potrà accedere in hotel e ristoranti con il pass base. Chi invece ha un certificato di guarigione o vaccinale da più di sei mesi – compresi quelli ottenuti con Sputnik o con altri vaccini non autorizzati dall’Italia – dovrà mostrare l’esito negativo di un tampone effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 se molecolare. Tampone che non è obbligatorio se si è guariti dopo aver completato il ciclo di vaccinazione.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni