Un incidente sul lavoro è avvenuto stamattina in un cantiere edile e Erice nel Trapanese: dei due operai coinvolti nel crollo di un ponteggio, uno è rimasto ferito. “La tragedia è stata scampata, ma l’episodio deve far riflettere, e dunque agire, su quanto si può fare a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro”, affermano segretario generale della Uil Trapani Tommaso Macaddino e il segretario Feneal Uil Trapani Giuseppe Tumbarello, commentando . “La media degli incidenti sul posto di lavoro in Italia è terribilmente alta – affermano –, ci sono 1.200 morti circa ogni anno, per cui la Uil da sempre si impegnata a ogni livello per rivendicare misure utili per cancellare questa tragedia. Lo dobbiamo a chi ha perso la vita mentre lavorava, lo dobbiamo a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori. La sicurezza va garantita sempre, perché la vita va garantita sempre”.
“È una emergenza senza fine, il mondo del lavoro inizia il nuovo anno come aveva chiuso lo scorso, con questi episodi che colpiscono tutti noi e in cui ad avere la peggio sono lavoratori che ogni giorno fanno il loro dovere. Basta, bisogna fermare questa scia“, dicono il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese. “Attenderemo – aggiungono – l’esito delle indagini sulle dinamiche e le cause e di certo il crollo del ponteggio poteva anche avere conseguenze più gravi. Come sindacato noi ribadiamo ogni giorno il nostro impegno con la richiesta di tavoli di confronto sul tema e la presentazione delle nostre richieste perchè è chiaro, che non è più rinviabile un Patto per la salute e sicurezza che possa rappresentare una strategia di base che impegni tutti coloro che sono chiamati a intervenire sulla tutela della vita e della salute dei lavoratori”. “Serve aumentare il numero degli ispettori e quindi dei controlli nei cantieri perche sulla sicurezza e la vita dei lavoratori non sono accettabili errori di nessun tipo” “Cruciale – concludono – ripartire anche dalle scuole per diffondere la cultura della sicurezza, perché sia ben insita nei lavoratori del futuro che prima di tutto, va preservata la vita. Fondamentali anche la scuola edile ed il comitato paritetico per la sicurezza e la formazione in edilizia che sono sempre pronti a fare formazione per la sicurezza”.
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