Il recupero del veliero Bayesian, che dal 19 agosto scorso giace sui fondali di Porticello, in territorio di Santa Flavia (Palermo) inizierà il 20 aprile. Lo si è appreso oggi a margine della cerimonia di premiazione dei vigili del fuoco che, in prefettura, nel capoluogo siciliano, hanno avuto riconoscimenti per il loro incessante lavoro di recupero dei corpi delle sette vittime, recuperati nell’arco di quattro giorni. Ora le operazioni di recupero del grande natante affondato dopo una tempesta improvvisa sono state previste nell’arco di una ventina di giorni, tra il 20 aprile e il 10 maggio. Verrà seguito il piano di recupero presentato da una ditta individuata dalla società proprietaria del veliero, che fa capo alla vedova del proprietario, Mike Lynch, perito anche lui nel naufragio: il piano sta per essere approvato dalla Capitaneria di Porto di Palermo e dalla Procura di Termini Imerese (Palermo).
È previsto il recupero dopo il taglio dell’albero più alto del mondo, per un’imbarcazione da diporto come il Bayesian, con i suoi 75 metri: lo scafo sarà tirato su con i serbatoi ancora pieni e si dovrà dunque evitare lo sversamento in mare. La piccola nave, che per ora è a 49 metri di profondità, sarà poi trainata nel porto di Termini, ancora a disposizione dei magistrati. Il costo dell’intervento di recupero è a carico dei proprietari. Nel naufragio morirono, con Lynch, la figlia Hannah, i coniugi Chris e Neda Morvillo e Jonathan e Judith Elizabeth Ann Bloomer, assieme al cuoco di bordo Recaldo Thomas, il primo a essere riportato a galla privo di vita. Stamane anche la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai sommozzatori dei vigili del fuoco, circa 40, che si immersero a rotazione dal 19 al 23 agosto. L’evento si è tenuto nel giorno dell’ottantaseiesimo anniversario della nascita del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il diploma con medaglia è stato consegnato dal sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, alla presenza del capo del corpo nazionale Eros Mannino. Questa la motivazione: «Per la straordinaria attività svolta, grazie all’efficace contributo assicurato da tutto il personale del Comando, che ha fronteggiato l’emergenza con grande spirito di sacrificio e profusione di eccezionale impegno, nell’ambito del complesso intervento conseguente all’affondamento del veliero Bayesan”. Presenti il prefetto di Palermo Massimo Mariani, del direttore regionale Agatino Carrolo, del direttore centrale per l’emergenza Marco Ghimenti.
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