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Debutta martedì “Orgoglio e pregiudizio”, al teatro al ‘Biondo di Palermo il mondo di Jane Austen

Orgoglio e pregiudizio è uno spettacolo di estrema attualità, perché riesce a cogliere i vizi, le ipocrisie e debolezze di una società, quella ottocentesca descritta dall’autrice, che si scopre molto simile alla nostra

Debutta martedì alle 21 nella Sala Grande del Teatro Biondo di Palermo, lo spettacolo “Orgoglio e pregiudizio”, coprodotto da Marche Teatro e Teatro di Napoli e diretto da Arturo Cirillo. Tratto dal celebre romanzo di Jane Austen, adattato per la scena da Antonio Piccolo, Orgoglio e pregiudizio è uno spettacolo di estrema attualità, perché riesce a cogliere i vizi, le ipocrisie e debolezze di una società, quella ottocentesca descritta dall’autrice, che si scopre molto simile alla nostra.

Al centro della vicenda sono le vicissitudini della famiglia Bennet, composta da marito e moglie e dalle loro cinque figlie. I coniugi Bennet, benestanti e conservatori, sperano in un “buon partito” per le loro figliole, e lo identificano nel ricco signor Bingley, da poco trasferitosi in una bella dimora nei pressi della loro tenuta.

Il regista Arturo Cirillo, che interpreta anche i ruoli del Signor Bennet e di Lady Catherine De Bourgh, spiega i motivi che lo hanno spinto a realizzare questo spettacolo, tratto da un classico della letteratura pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1813: “Sono affascinato dall’Ottocento e dal rapporto fra i grandi romanzi di quell’epoca e la scena. Penso che Jane Austen sia una scrittrice con un dono folgorante per i dialoghi. Amo molto la sua ironia, il suo sguardo acuto, ma anche distaccato sui suoi personaggi. Il mondo della Austen, dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina; con tutto il pudore, i turbamenti, le insicurezze, e anche l’orgoglio e i pregiudizi che la giovinezza porta con sé. Questo mondo sociale dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella perché i genitori sono, ognuno a suo modo, prigionieri del proprio narcisismo, non mi sembra così lontano da noi. Soprattutto pensando a queste giovani eroine spinte a sposarsi anche per avere finalmente un sostegno economico, sottraendosi allo stesso tempo all’indecorosa condizione di zitelle e allontanandosi dalle proprie famiglie d’origine”.

Al fianco di Cirillo recitano Valentina Picello, Francesco Petruzzelli, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Eleonora Pace, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta. Le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Camilla Piccioni e le musiche originali di Francesco De Melis. Repliche fino al 30 gennaio.


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