Un nuovo caso di suicidio all’interno di una struttura carceraria. È avvenuto sabato pomeriggio all’interno della casa circondariale di Siracusa dove un detenuto di 32 anni e originario di Lentini si è tolto la vita impiccandosi all’interno della sua cella utilizzando un lenzuolo.
A darne notizia è il garante dei detenuti, Giovanni Villari. Una volta scattato l’allarme sono stati immediatamente allertati i soccorsi. Sul posto sono arrivate due ambulanze del 118, una da Floridia e una da Siracusa che hanno provato a rianimare il 32enne.
Nonostante gli sforzi del personale sanitario e nonostante il cuore del detenuto, dopo una lunga serie di manovre salvavita, abbia ripreso a battere, per l’uomo una volta arrivato al Pronto Soccorso di Siracusa è stata dichiarata la morte cerebrale.
“È angosciante sottolineare che – dice il garante dei detenuti di Siracusa, Giovanni Villari – in ogni caso, questa giovane persona, stava per concludere il suo periodo detentivo, previsto per il prossimo mese di settembre. Questo fatto conferma una tragica statistica che indica come periodo di maggiore criticità per i suicidi in carcere quello dei primi 5-6 mesi dall’ingresso in istituto e gli ultimi sei mesi prima dalla data di fine pena. Le autorità carcerarie stanno affrontando una sfida sempre più urgente nel prevenire i tragici atti di autolesionismo tra i detenuti. È essenziale implementare programmi di supporto psicologico e morale all’interno delle strutture detentive al fine di offrire un aiuto concreto a coloro che si trovano in situazioni di disagio estremo. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di sostenere i detenuti in difficoltà e di promuovere una cultura di solidarietà e comprensione. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di ridurre il numero di suicidi in carcere e garantire un ambiente più sicuro e umano per tutti”.
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