Dopo le denunce penali per 65 tifosi appartenenti alle frange più violente dei supporter del Siracusa e dell’Acireale, sono scattati i provvedimenti del Daspo, predisposti dagli agenti della Divisione di Polizia Anticrimine di Siracusa che impediranno per cinque anni ai soggetti interessati dal provvedimento, ritenuti pericolosi, di poter accedere nei luoghi in cui si svolgeranno manifestazioni sportive. Per i recidivi, che già erano destinatari di analoghi provvedimenti, il periodo di inibizione potrebbe essere prolungato fino a dieci anni. Inoltre, per tutti scatteranno le prescrizioni della firma negli uffici di polizia nel giorno e nell’ora delle partite di calcio che vedranno impegnate le squadre interessate.
Chi viola un provvedimento Daspo incapperà in sanzioni penali (da uno a tre anni di reclusione) ed in una multa (da 10 mila a 40 mila euro). All’indomani dei disordini del post partita Siracusa-Acireale, che tanto allarme hanno causato nell’opinione pubblica siracusana, tra i cittadini e tra i tifosi che pacificamente e con sano spirito sportivo si recano allo stadio, il questore Benedetto Sanna ha chiesto e ottenuto agli Uffici operativi, e specificatamente dagli investigatori della Digos e della Polizia Scientifica, che i protagonisti delle violenze fossero identificati e puniti nel più breve tempo possibile. Per il questore “deve essere chiaro a tutti che una partita di calcio celebra lo sport e la sana competizione agonistica all’insegna del tifo appassionato e deve essere scevra da ogni forma di violenza e disordine sociale, in modo tale che possa contribuire ad educare e preparare i giovani alle sfide del futuro”.
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