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Domani a Caltanissetta l’udienza d’Appello per le stragi del ’92. Predisposta la videoconferenza

Fino a ora Matteo Messina Denaro è stato giudicato da latitante e tutto il processo si è svolto in sua assenza

Resta “al momento” confermata per domani, nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta, l’udienza già fissata nelle settimane scorse dalla Corte d’Assise d’Appello, che vede imputato Matteo Messina Denaro, accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio. È la prima udienza di un processo dopo la cattura del padrino di Castelvetrano. “Al momento – ha detto ad AGI il procuratore generale Antonino Patti – non vi è nessun impedimento. È già stata predisposta la videoconferenza e il provvedimento relativo alla celebrazione del processo, gli è stato regolarmente notificato“.

Fino a ora Matteo Messina Denaro è stato giudicato da latitante e tutto il processo si è svolto in sua assenza. Il boss di Castelvetrano, condannato in primo grado all’ergastolo,  è assistito dagli  avvocati Salvatore Baglio e Giovanni Pace, nominati d’ufficio, anche se pare che il boss abbia scelto come suo difensore di fiducia la nipote penalista Lorenza Guttadauro. Anche l’avvocato Baglio ha affermato che l’udienza di domani rimane confermata. Il Pg Antonino Patti, durante la sua requisitoria, ha chiesto la conferma dell’ergastolo. Previste nell’udienza di domani, le conclusioni della difesa.


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