Trovati dalla polizia penitenziaria due micro telefoni cellulari in due celle occupate da detenuti (maggiorenni) dell’Istituto penale per i minorenni di Palermo ammessi al lavoro all’esterno. Lo rende noto Paolo La Corte, segretario locale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria.
“È assolutamente necessario – afferma – potenziare tecnologicamente le sale regie degli istituti penali per minorenni, delle case circondariali, fulcro del monitoraggio della sicurezza interna ed esterna, il ripristino del servizio delle sentinelle sul muro di cinta, nonché urgentissimi interventi per rendere sempre funzionanti ed efficienti i sistemi anti-scavalcamento ed anti-intrusione. I recenti rinvenimenti di droga e cellulari confermano tutte le ipotesi investigative circa l’ormai conclamato fenomeno di traffico illecito a mezzo droni, fenomeno questo favorito anche dalla libertà di movimento dei detenuti a seguito del regime custodiale aperto e delle criticità operative attuali, in cui opera lapPolizia penitenziaria, con dei livelli minimi di sicurezza“.
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