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Duplice omicidio a Messina: latitante arrestato in Calabria

È il presunto autore del duplice omicidio avvenuto il 2 gennaio scorso a Camaro

Arrestato da polizia e carabinieri il latitante messinese Claudio Costantino, presunto autore del duplice omicidio avvenuto il 2 gennaio scorso a Camaro. Vittime Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò. Si era rifugiato nelle campagne di Rosarno, in Calabria. L’uomo, a seguito delle indagini condotte dai militari della Compagnia carabinieri di Messina Centro e dai poliziotti della Squadra mobile, nelle fasi immediatamente successive al fatto di sangue, era stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della procura. L’indagato aveva però fatto perdere le sue tracce.

Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno consentito di ricostruire il tragitto che ha condotto il latitante sino alle campagne di Rosarno, dove stamattina è stato localizzato e arrestato. Nel covo, al momento del blitz, i poliziotti delle Squadremobili di Messina e Reggio Calabria e i militari del Comando provinciale dei carabinieri di Messina hanno trovato due documenti d’identità falsificati e un telefono cellulare, adesso al vaglio degli inquirenti.

Con l’arresto di Claudio Costantino arriva a una svolta l’inchiesta della procura di Messina sul duplice omicidio avvenuto il 2 gennaio scorso nel quartiere popolare di Camaro San Luigi a Messina. Una sparatoria in via Edoardo Morabito, una stradina del quartiere, nella quale fu ucciso Giovanni Portogallo 31 anni, morto per strada raggiunto da alcuni proiettili, mentre rimase gravemente ferito Giuseppe Cannavò, 35 anni, deceduto dopo alcuni giorni in ospedale. Di recente l’autopsia ha svelato che era stato raggiunto da sei proiettili.

Ancora non è chiaro per quale motivo si erano recati da Costantino, probabilmente per un regolamento di conti. Sulla vicenda è in corso un incidente probatorio e si cerca anche di ricostruire la traiettoria dei proiettili in base alle macchie di sangue repertate sul posto. Costantino, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare, fin dal primo momento aveva fatto perdere le tracce. Nel corso delle indagini era stato trovato anche lo scooter con il quale era fuggito: era nei pressi dei colli Sarrizzo. Nell’inchiesta figura indagato per favoreggiamento un uomo che era stato individuato a bordo di uno scooter nei pressi del luogo dell’omicidio. Davanti agli investigatori aveva detto di essersi limitato ad accompagnare Portogallo e di non aver assistito alla scena, ma avrebbe visto di più.


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