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Edilizia di “evasione” a Palermo, sequestro e sospensione

Le operazioni di sequestro, eseguito anche nella forma per equivalente, hanno interesssato l’intero complesso aziendale comprensivo di capitale sociale, 5 veicoli speciali (piattaforme aeree, ragni cingolati e transpallet), 2 piattaforme semoventi, 2 autoveicoli e un ciclomotore, oltre alle disponibilità finanziarie presenti sui conti correnti

Sequestrati beni per oltre 200 mila euro a un imprenditore palermitano evasore, nei cui confronti è stata applicata l’interdizione dall’esercizio di attività di impresa. In azione i finanzieri di Palermo che hanno eseguito l’ordinanza emessa dal gip che ha disposto nei confronti del titolare di un’azienda edile la misura cautelare personale del divieto di esercitare attività di impresa per 12 mesi.

Il provvedimento è scattato sulla base delle indagini svolte dai militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo che, nonostante l’occultamento della documentazione contabile della società specializzata nella fornitura di macchinari edilizi, sono riusciti a ricostruire il giro di affari dell’imprenditore, constatando in oltre 1.200.000 euro l’insieme dei ricavi mai dichiarati al fisco. Inoltre, in relazione agli elevati importi evasi il giudice, accogliendo le proposte della locale procura, ha disposto il sequestro di beni sino alla concorrenza dell’imposta evasa pari a 215.699 euro. Le operazioni di sequestro, eseguito anche nella forma per equivalente, hanno interesssato l’intero complesso aziendale comprensivo di capitale sociale, 5 veicoli speciali (piattaforme aeree, ragni cingolati e transpallet), 2 piattaforme semoventi, 2 autoveicoli e un ciclomotore, oltre alle disponibilità finanziarie presenti sui conti correnti.


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