“Un particolare test elettorale e finalmente un ritorno agli enti di area vasta con una data, quella del 15 dicembre che finalmente sancisce il ritorno alla politica nelle elezioni provinciali. Avremmo preferito le elezioni di primo livello con la preferenza assegnata ai consiglieri provinciali ed al nuovo presidente. Voteremo invece con le elezioni di secondo grado, ahinoi, ma quantomeno si ristabilirà una governance politica nelle ex province, oggi liberi consorzi comunali”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i vicesegretari Mpa della provincia di Enna Francesco Comito (Vicesindaco di Enna), Maria Greco (Sindaco Di Agira) e Luigi Bonelli (Sindaco di Nicosia).
I tre esponenti di Mpa chiedono però, un tavolo del centrodestra che nel 70% delle amministrazioni comunali guida i municipi della provincia ennese, non avendo grandi ambizioni di guida dell’ente di area vasta. “Pertanto – proseguono – sia il deputato regionale di Forza Italia, nonché segretario provinciale di un partito di cui siamo federati, piuttosto che i partiti della coalizione, si diano una direzione netta e lineare per organizzarsi al meglio assumendo una leadership della coalizione naturale che auspichiamo. Sarebbe grave se non lo si facesse, avendo una responsabilità di guida, in un momento storico rilevante per la nostra regione che fronteggia una crisi idrica senza precedenti che necessita di misure urgenti e di grandi opere”.
Da qui il monito a Forza Italia, Fratelli d’ Italia, Dc, Mpa, Lega, Udc, Noi Moderati e Civici di agire all’unisono per avviare una interlocuzione che abbia una prospettiva di lungimiranza e che possa presto riguardare gli enti locali al voto tra il 2025 o il 2026. “Revisionando, ove ve ne fosse la volontà – concludono -, le attuali amministrazioni di centrodestra che non possono vedersi su fronti contrapposti”.
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