La Sicilia – dove l’affluenza resta bassa, al 38% contro il precedente 37,51% – per Forza Italia torna a essere un ‘granaio’ di consensi, come nei tempi migliori: a scrutinio quasi concluso per le Europee (qui si votava anche per rinnovare sindaci e consigli in 37 Comuni) gli azzurri si rivelano il primo partito con il 23,7%. Dietro FdI con il 20,18%. Terza forza – prima nel campo progressista – il Movimento cinque stelle, con l’Isola tradizionalmente generosa con i pentastellati: 16%. A posa ma sensibile distanza il Pd con 14,36%. Libertà di Cateno De Luca ottiene il 7,68%. A una incollatura la Lega: 7,47%. Alleanza Verdi Sinistra ottiene un positivo 4,81%. Sotto soglia Stati Uniti d’Europa, 2%; Pace terra e dignità 1,73%; e Azione 1,41%).
Con il 23,7% dei consensi, Forza Italia è il primo partito in Sicilia. Un dato “che va anche oltre le nostre previsioni, ma che era nell’aria dopo una campagna elettorale durante la quale il consenso era percepibile costantemente, in tutte le province e in tutti i settori, grazie soprattutto al generoso e infaticabile lavoro dei candidati e delle candidate, che si sono spesi senza sosta e senza risparmiarsi”: esulta Marcello Caruso, coordinatore siciliano di Forza Italia, spingendo per un riconoscimento sia a livello regionale rispetto al rapporto con gli alleati; sia a livello nazionale negli equilibri di un partito che nell’Isola vede Renato Schifani detenere le cariche di governatore e presidente del Consiglio nazionale degli azzurri: “Quello raggiunto oggi – afferma – è un risultato dal grande significato politico a livello regionale; una conferma dell’apprezzamento dei siciliani per il lavoro svolto dal governo regionale e dal presidente Renato Schifani e un invito ad andare avanti sulla strada tracciata. Ed è un risultato di valenza nazionale, che vede la Sicilia prima regione per percentuale di consensi a Forza Italia, ben oltre il doppio della media nazionale, nel solco storico che ha visto questa regione dare sempre una grande risposta di consenso e consensi. Entrambi questi aspetti sono uno stimolo ad andare avanti, a proseguire il lavoro fatto, per dare risposte ai siciliani e alle siciliane e per far sì che le nostre istanze e le nostre idee abbiano l’ascolto che meritano ad ogni livello istituzionale, a Palermo, come a Roma e a Bruxelles”.
“Grazie a quanti elettrici ed elettori, volontari, esponenti e candidati hanno contribuito allo straordinario risultato di Alleanza Verdi Sinistra. – dice Leoluca Orlando – Più che raddoppiati in campo nazionale e quasi triplicati nelle Isole i consensi alla Alleanza, che porterà in Parlamento europeo, con rigorosa coerenza, i temi della pace, dei diritti, della Giustizia ambientale e della Giustizia sociale. La rappresentanza della Alleanza verrà definita ufficialmente nelle prossime ore, indicando quanti rappresenteranno questo progetto di libertà, coerenza e futuro”.
“Siamo orgogliosi delle percentuali raggiunte, che attestano Forza Italia come il primo Partito siciliano, con oltre il 23% dei consensi. Uno straordinario risultato, frutto di un intenso lavoro di squadra e di un impegno costante di tutti sul territorio. D’altronde è l’unica strada che conosciamo per continuare a essere credibili agli occhi degli elettori: garantire risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Proseguiamo compatti in tale direzione, per promuovere politiche che anche in Europa abbiano un impatto concreto per lo sviluppo e la crescita della nostra Sicilia”. Lo afferma la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo, a commento del risultato ottenuto dal Partito in Sicilia, a seguito dello scrutinio in corso per le elezioni europee.
“È fuor di dubbio che l’apporto del Movimento per l’Autonomia ha determinato, in misura significativa, il primato di Forza Italia in Sicilia ed il successo di Caterina Chinnici che, con oltre 90 mila voti di preferenza, si afferma come vincitore morale della competizione. E al tempo stesso va riconosciuto al Mpa il concorso alla tenuta del Governo regionale presieduto da Renato Schifani – dichiara l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, a commento del risultato ottenuto da Caterina Chinnici e Forza Italia nelle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo – Siamo stati, di gran lunga, i maggiori sostenitori della scelta del segretario nazionale Antonio Tajani di affidare all’onorevole Chinnici il posto di capolista nel collegio della Sicilia e della Sardegna. Mentre va tenuto presente che a cercare di intaccare il valore di quella scelta si è operato mettendo in campo certe terzine ‘ad excludendum’ della capolista. E va detto che ha deluso il riscontro a dir poco avaro al consenso raccolto dai candidati sardi in Sicilia. Lo straordinario impegno di amministratori, dirigenti e militanti e di tantissimi giovani e donne che si sono ritrovati in questa campagna elettorale attorno a Caterina Chinnici, chiede di potere esprimere più efficacemente il programma autonomista nell’alveo di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo. E reclama che l’azione politica ed amministrativa di ogni giorno siano ispirate, anche nel nome di Chinnici, ai principi del rigore morale e finanziario e della chilometrica lontananza da ogni forma di criminalità”.
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