Due termovalorizzatori per la Sicilia, reddito di cittadinanza da confermare seppure con modalità differenti e crisi idrica dell’Agrigentino da risolvere dopo tanti anni. È la ricetta di Renato Schifani, candidato alla presidenza della Regione siciliana per il centrodestra. L’aspirante governatore, questa mattina, ha incontrato i giornalisti in un albergo di Agrigento per illustrare il suo programma. Innanzitutto è stato affrontato il tema del caro energia. “La Regione – ha detto – farà la sua parte, nei limiti delle risorse disponibili, ci avviamo ad un inverno dove si dovranno fare delle limitazioni e di questo sono preoccupato, seguirò personalmente in sede di conferenza Stato – Regione questo tema. Bisogna fidarsi della scienza che ci consegna degli impianti sicuri che trasformano i rifiuti in energia”.
Schifani precisa: “Nel nostro programma prevediamo la realizzazione di due termovalorizzatori, uno in Sicilia occidentale e uno nella parte orientale”.
“Il reddito di cittadinanza – aggiunge il candidato del centrodestra – deve accompagnare al lavoro, non sono mentalmente contrario a questa misura che andrebbe monitorata e seguita meglio perché fino ad oggi è stato solamente un sussidio di Stato”. L’ex presidente del Senato si è soffermato anche sul tema della crisi idrica: “L’acqua è un bene pubblico – dice il candidato presidente della Regione –, a me interessa che arrivi in tutte le case di Agrigento, cosa che non avviene da tanto tempo. Istituirò un tavolo tecnico e politico – conclude Schifani – per capire cosa fare per intervenire su questa criticità che non può essere più tollerata”.
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