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Emergenza incendi in Sicilia: evacuati alberghi, chiusi ricoveri in terapia intensiva in una struttura

Chiuse una serie di autostrada a causa della fiamme

Le alte temperature hanno creato disagi per l’attività del Policlinico di Palermo. La terapia intensiva polivalente di 17 posti letto della nuova Area di Emergenza diretta da Antonello Giarratano ha chiuso i ricoveri per il malfunzionamento degli impianti di condizionamento e trasferito i pazienti: tre sono stati riallocati in altri ospedali (uno al Civico e due a termini Imerese) e il resto in altre unità operative dell’Azienda ospedaliera universitaria. Lo rende noto il policlinico di Palermo.

Nell’Area di Emergenza chiuse anche le sale operatorie, così in Ortopedia, mentre quelle della Chirurgia plastica funzionano solo per interventi brevi e urgenti. Bloccata anche l’attività dell’Endoscopia. Tutte le emergenze-urgenze continuano a essere garantite.

Per il Commissario del Policlinico Maurizio Montalbano: “E’ chiaro che alla luce del cambiamento climatico, che sta rendendo le ondate di calore più lunghe, roventi, frequenti e pericolose, dovremo comunque rivedere tutto il sistema di riscaldamento e raffreddamento per fronteggiare questi eccessi. L’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi ci ha indotto a preparare un piano aziendale che prevederà le azioni da porre in essere e le apparecchiature di cui disporre per la tutela dell’attività clinica e assistenziale in situazioni critiche come quelle che stiamo vivendo in questi giorni. Ci scusiamo comunque con i nostri pazienti per i disagi”.

Il capo dell’Ufficio tecnico, Ferdinando Di Giorgi, spiega: “Il Policlinico ha aderito a una convenzione Consip per la gestione di tutti gli impianti, affidata alla società Edison che, nonostante le nostre richieste, non ha fornito ancora una relazione sulle criticità e su cosa sta facendo per rimuoverle. In ogni caso, l’Ufficio tecnico sta cercando di garantire la continuità elettrica resa difficoltosa dalle ripetute micro interruzioni di energia elettrica da parte dell’ENEL. Purtroppo gli impianti di condizionamento soffrono a causa dello scambio termico che non può avvenire per le temperature elevate”.

L’autostrada A19 è provvisoriamente chiusa tra Villabate e Palermo, in direzione del capoluogo, per la presenza di un incendio. Anche nel Messinese, a causa di incendi, sono state chiuse la strada statale 113dir, dal km 15,500 al km 20,000, in località Acqualadroni, e la strada statale 185 “Di Sella Mandrazzi” dal km 64,600 al km 64,800, a Taormina. Lo riferisce l’Anas.

Emergenza incendi nel Catanese dove a Carruba di Riposto,  tra Acireale e Riposto, un rogo di grosse dimensioni sta lambendo  una zona ricca di vegetazione. Ingenti i danni registrati in un grande vivaio della zona, mentre è stata necessaria l’evacuazione, per precauzione, di un noto resort con gli ospiti  costretti a lasciare in fretta e furia le loro sistemazioni lambite dalle fiamme. Evacuate anche alcune case rurali della frazione di Mirto, dove i residenti si sono messi in salvo lasciando le proprie abitazioni. Sul posto sono impegnati due squadre dei vigili del fuoco, uomini del corpo forestale, i carabinieri della compagnia di Giarre, la polizia locale di Riposto.

Incendio al Villaggio Miano, a Siracusa. Le fiamme si sono propagate intorno alle 13 e hanno lambito alcune abitazioni, danneggiandone una, e l’albergo Relax. Quest’ultimo è stato evacuato per precauzione.

Il comune ha attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per far fronte alle emergenze in corso.

“La situazione è sicuramente delicata, senza precedenti, perché le altissime temperature, unite ai soliti incendiari delinquenti, hanno creato e stanno creando un danno immenso. Seguo momento per momento l’evoluzione della vicenda, così come ho fatto tutta la notte. Appena rientrato a Palermo mi occuperò anche della collocazione degli evacuati, perché questa notte molte famiglie sono state costrette ad andare via dalle proprie abitazioni. C’è, comunque, un coordinamento degli interventi che funziona”, ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani

“Naturalmente – ha proseguito – sono fatti imprevedibili e imprevisti, perché ormai l’ecosistema è cambiato: d’inverno assistiamo alle bombe d’acqua, adesso a questi fenomeni che sono veramente pericolosi per l’incolumità di tutti. Un fatto del genere, con temperature così elevate, non credo abbia precedenti, come dicono gli osservatori. Evidentemente è la conferma del cambiamento dell’ecosistema, sia invernale che estivo: ci dovremo adeguare e organizzare per l’inverno, con la pulizia straordinaria di tutti i fiumi, progetto che stiamo già attuando, mentre per l’estate dobbiamo verificare quali contromisure adottare”. 


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