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Energia, Samonà: “no a parchi eolici off-shore in Sicilia”

"La realizzazione di impianti eolici off-shore, a causa della vicinanza ai Banchi del Canale di Sicilia, potrebbe costituire nel futuro un ostacolo a tutte le attività di ricerca e tutela del patrimonio culturale marino"

“Esprimo la ferma contrarietà dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana alla realizzazione di parchi eolici off-shore al largo delle coste siciliane, laddove con l’installazione di questi vi possa essere un rischio, anche potenziale, per il patrimonio culturale e paesaggistico marino”. Lo ha detto questa mattina l’assessore Alberto Samonà, della Lega, nel corso dell’audizione che si è svolta davanti alla V Commissione Cultura dell’Ars in merito all’ipotesi di centrali eoliche nel Canale di Sicilia.

Samonà, in particolare, ha ricordato che nei giorni scorsi ha firmato un atto di indirizzo che “va proprio in questa direzione, anche alla luce del parere formulato nel 2021 dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, che aveva evidenziato il potenziale impatto che tali opere possono ingenerare sull’ambiente marino in tutte le sue componenti (flora e fauna, ambiente e paesaggio), sia nella fase di realizzazione che nella successiva fase di esercizio”. “Sotto il profilo strettamente storico-archeologico, inoltre, la realizzazione di impianti eolici off-shore – ha ricordato sempre l’assessore regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – a causa della vicinanza ai Banchi del Canale di Sicilia (tra i quali si segnalano il Banco di Pantelleria, il Banco Avventura e il Banco Kerki) potrebbe costituire nel futuro un ostacolo a tutte le attività di ricerca e tutela del patrimonio culturale marino dei Banchi stessi, attualmente oggetto di intervento di espressa tutela da parte dell’Unesco”.


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