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Errori nelle indagini, chiesta l’assoluzione di 5 persone per l’omicidio di Salvatore Fiandaca

La Procura generale ha chiesto l’assoluzione di cinque persone, quattro delle quali condannate in primo grado all’ergastolo

La procura generale di Caltanissetta ha chiesto alla Corte d’Assise d’appello – presidente Andreina Occhipinti (consigliere Natale) l’assoluzione di cinque persone, quattro delle quali condannate in primo grado all’ergastolo. Il procedimento penale è relativo all’omicidio di Salvatore Fiandaca avvenuto il 13 febbraio del 2018 nelle campagne di Riesi.

L’uomo fu ucciso a colpi di fucile a canne mozze. Secondo la procura generale ci sono stati degli evidenti errori nello svolgimento delle indagini. I quattro che in primo grado hanno avuto il massimo della pena sono Pino Bartoli di 37 anni, suo cognato Michael Stephen Castorina di 35 anni, Gaetano Di Martino di 40 anni e Giuseppe Antonio Santino di 36 anni.

Condannato a 5 anni dal giudice monocratico Loris Leonardi, 33 anni, che secondo gli inquirenti avrebbe fornito il fucile a canne mozze. Ora la parola passa alla parte civile e alla difesa degli imputati.


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