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Estorsioni, un comune siciliano destina una tantum per vittime

Un contributo straordinario una tantum alle vittime di richieste estorsive da parte di mafiosi

Un contributo straordinario una tantum alle vittime di richieste estorsive da parte di mafiosi: è il contenuto di una decisione presa dal Comune di Palermo soggetti appartenenti ad associazioni mafiose.

“Ringrazio gli uffici dell’Area dello Sviluppo Economico per il grandissimo lavoro svolto – ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti – e per il segnale concreto e tangibile da parte di questa amministrazione nei confronti di chi denuncia il pizzo, attraverso un sostegno economico una tantum fino a 10.000 euro. Ringrazio il sindaco Roberto Lagalla per aver sostenuto fortemente l’iniziativa, individuando le risorse necessarie per l’istituzione del fondo, che potrà essere ulteriormente implementato in relazione alle istanze pervenute. Vogliamo dedicare questa attività a Libero Grassi, imprenditore palermitano, ucciso per aver avuto il coraggio di ribellarsi al pizzo. A tutti gli imprenditori di questa città voglio dire che non sono soli, le istituzioni ci sono e sono dalla loro parte. Bisogna denunciare e non scendere a nessun compromesso con la mafia. Una buona amministrazione comunale deve mantenere alto il livello di attenzione contro il fenomeno mafioso, senza tralasciare alcuna possibile iniziativa. Il pizzo rappresenta il potere ed il controllo del territorio da parte di cosa nostra, ostacola gli investimenti e lo sviluppo economico e sociale. Una città europea, oggetto di attenzione da parte di turisti ed investitori stranieri, non può permettersi ambiguità, deve dimostrare sicurezza e supporto da parte delle istituzioni. Lunedì, 18 Dicembre alle ore 13 presso palazzo Palagonia si riunirà per la prima volta il tavolo permanente antiracket alla presenza del sindaco Roberto Lagalla”.


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