“Con la firma dell’accordo quadro per lo stabilimento industriale di Termini Imerese si risolve definitivamente, dopo più di 12 anni, una vicenda per la quale il mio governo si è impegnato sin dal primo giorno. Un esito positivo al quale abbiamo lavorato costantemente. Fondamentale è stata, in ultimo, la riprogrammazione del Piano per l’occupabilità in Sicilia, approvata nel corso dell’ultima giunta, che destina 30 milioni di euro del Fondo sociale europeo per la chiusura della vertenza. Risorse che saranno utilizzate per l’accompagnamento all’esodo di quanti non transiteranno nel gruppo Pelligra e per la riqualificazione dei 350 lavoratori che saranno, invece, impiegati nello stabilimento”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato, condiviso anche a livello nazionale – prosegue il governatore –, perché da oggi non solo restituiamo serenità e fiducia nel futuro a centinaia di lavoratori ex Blutec, ma diamo il nostro contributo per l’avvio di una nuova stagione industriale fondata sul polo che si trova alle porte del Palermitano. Un momento storico che avrà importanti e positive ricadute per tutto il tessuto economico e sociale del territorio”.
Soddisfatti Samuele Lodi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil Settore Mobilità e Roberto Mastrosimone della Fiom nazionale, che spiegano che si tratta di una giornata inseguita per oltre 12 anni dagli attuali 540 dipendenti di Blutec in amministrazione straordinaria: “Con una lunghissima trattativa, intensificatasi negli ultimi mesi, si è riusciti a trovare una soluzione per tutti: 350 saranno formati e riqualificati e poi reimpiegati al lavoro nell’ambito del progetto industriale del gruppo Pelligra; i restanti 190, rimanendo in capo all’amministrazione straordinaria, potranno beneficiare dello strumento della isopensione per un periodo massimo di 7 anni che garantirà a tutti l’accesso ai requisiti pensionistici. Una vertenza lunghissima e molto complicata che ha trovato una sua soluzione grazie al contributo di tutti gli interlocutori impegnati: l’Amministrazione Straordinaria e i suoi Commissari e consulenti che in questi anni hanno operato sempre cercando il confronto e le necessarie intese con Organizzazioni sindacali senza strappi e/o decisioni unilaterali; il gruppo Pelligra che si è aggiudicato il bando, presentando un piano di riqualificazione dell’area e successivamente di reindustrializzazione impegnando 350 lavoratori; la Regione Sicilia con la scelta fatta nel 2022 di stanziare 30 milioni di euro specificatamente destinati alle politiche attive e passive per i lavoratori ex Termini Imerese. Negli ultimi giorni sempre la Regione ha convenuto di attribuire le risorse all’Amministrazione Straordinaria che si è resa disponibile a intraprendere la strada della isopensione per quei lavoratori non interessati al piano di reindustrializzazione e che matureranno i requisiti pensionistici entro i prossimi sette anni; le Organizzazioni sindacali e tutti i lavoratori che in tutti questi lunghi anni hanno sempre lavorato esclusivamente per raggiungere un accordo che prevedesse un piano industriale ‘vero’ e, comunque, per trovare una soluzione per tutti i 540 lavoratori, respingendo ogni eventuale procedura di licenziamenti collettivi”.
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