Il tribunale del riesame di Palermo ha annullato il sequestro da 20 milioni nei confronti dell’Amap, azienda acquedotto del capoluogo siciliano, e dell’amministratore Alessandro Di Martino.
I giudici hanno accolto le istanze presentate dagli avvocati Giovanni Di Benedetto, che assiste la società partecipata dal Comune, e dagli avvocati Fabrizio Ragonese e Marco Martorana, legali di Di Martino.
Non si conoscono le motivazioni del provvedimento, che saranno rese note tra 45 giorni. Il sequestro era legato a una serie di presunte falsità che sarebbero state commesse dagli amministratori in carica e scaduti dell’azienda, per chiedere e ottenere un prestito appunto da 20 milioni di euro alla Bei, Banca europea degli investimenti.
Per effetto del sequestro per alcuni giorni i pagamenti di Amap si erano interrotti, ivi compresi gli stipendi dei 700 dipendenti, poi erogati regolarmente grazie all’intervento del Comune.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni