“Non si può dire a Roma i Cinque Stelle no perché hanno fatto andare per aria un governo repubblicano come quello di Draghi e poi mantenere le primarie e sostenere comunque che ci sia un’alleanza con quelli che hanno mandato per aria Draghi. E’ un po’ come per il rigassificatore, non si può dire a Roma sì e poi organizzare comitati del no nei territori dove il rigassificatore viene impiantato. Io credo che in questa campagna elettorale bisogna dimostrare coerenza“, così Davide Faraone, capogruppo in Senato per IV, intervenuto a 24 Mattino su Radio 24, anche per commentare l’esito delle primarie in Sicilia.
“Servirà linearità, quella che manca per esempio a destra se si pensa che Forza Italia e Lega vogliono portare in Consiglio la donna che per 18 mesi gli ha detto che hanno sbagliato a sostenere il governo Draghi, anche questa è incredibile. Chi sosterremo? Intanto capiremo quello che accadrà in queste ore. Io non sono convinto che alla fine l’esito delle primarie siciliane verrà rispettato perché Conte ha dichiarato che quello che si fa a Roma si fa a Palermo quindi se si dovesse essere coerenti con queste parole probabilmente il M5s dovrà uscire fuori dalle alleanze. Anche il fatto che intanto si stia ragionando di tenere una data unica per le elezioni regionali e nazionali impone dei ragionamenti che siano legati a quello che succederà a Roma. Aspetterei qualche giorno per una risposta definitiva sull’alleanza con i 5S“.
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