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Federazione Italiana Sindacale Medici: “A rischio spreco i soldi del Pnrr in Sicilia”

Questo l’appello, la denuncia, e alcune proposte, presentate oggi in un incontro con la presidente della Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari, Margherita La Rocca Ruvolo, da una delegazione di Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu costituita dal segretario regionale, Paolo Carollo, dalla presidente, Rosalba Muratori, dal vice segretario nazionale, Stanislao Bentivegna, dal presidente del Centro Studi, Salvo Calì

“Sulle risorse del PNRR è importante evitare sprechi costruendo “cattedrali nel deserto”: da rivedere l’attuale mappatura degli stanziamenti per la Case di Comunità ora mal distribuite sul territorio. Il governo regionale apra un vero e serio confronto con i medici.”

Questo l’appello, la denuncia, e alcune proposte, presentate oggi in un incontro con la presidente della Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari, Margherita La Rocca Ruvolo, da una delegazione di Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu costituita dal segretario regionale, Paolo Carollo, dalla presidente, Rosalba Muratori, dal vice segretario nazionale, Stanislao Bentivegna, dal presidente del Centro Studi, Salvo Calì.

Alla fine dell’incontro, Paolo Carollo ha definito il confronto come “proficuo e molto positivo”, sottolineando la disponibilità al dialogo della Presidente: “Un momento di discontinuità con la prassi del Governo regionale in questi mesi. Finalmente si presta attenzione alle osservazioni e alle critiche di chi opera sul campo, in prima linea nell’assistenza ai cittadini, sul territorio e negli ospedali. Alla presidente abbiamo mostrato la nostra soddisfazione per i possibili e futuri investimenti nella sanità siciliana ma allo stesso tempo avanzato dubbi sulle proposte dell’Assessore Razza, anche per l’assenza di dialogo con i medici nella fase di progettazione degli investimenti del PNRR”.

“Ci siamo soffermati su una questione concreta – ha continuato il segretario regionale Fismu – quelle future Case di Comunità, che dovrebbero essere, secondo le aspirazioni del Governo nazionale, la ‘chiave di volta’ del cambiamento. Fermo restando le nostre perplessità sulle ricadute di queste strutture, e pur condividendo la base di questi nuovi presidi di assistenza, abbiamo evidenziato il mancato investimento sul personale medico e l’assenza di una chiara sinergia con gli attuali ambulatori dei medici di famiglia. O i mancati stanziamenti sulla messa in rete e condivisione digitale dei dati dei pazienti, che renderebbero più efficace il lavoro dei medici. Tutti problemi che stanno alla base dello stesso PNRR”.

Quindi, tornando alle criticità regionali, la presidente regionale Fismu, Rosalba Muratori ha sottolineato, “la cattiva distribuzione delle Case della Comunità, citando come esempio le 5 previste nella zona di Misilmeri, e tra queste due a pochi chilometri l’una dall’altra, con un bacino di appena 10.000 abitanti, e invece nella zona di Bagheria se ne programma 1 sola con circa 100.000 cittadini, quando ne servirebbero altre due. Si evitino copia incolla di progetti passati, e soprattutto si apra un tavolo serio di confronto per evitare errori come questi”.

“La Presidente ha ascoltato e recepito le nostre osservazioni e proposte – ha concluso Carollo – ora attendiamo che il Parlamento regionale intervenga per correggere e per avviare davvero una riorganizzazione del SSR e per evitare che le future Case della Comunità diventino le ennesime ‘cattedrali nel deserto’, fonti di spreco di denaro pubblico, ma che siano invece luoghi di buona sanità”.


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