Ancora incomprensibile il movente che avrebbe spinto il pensionato 65enne, Mariano Barresi a uccidere nel sonno la cognata Rosalba dell’Albani che di anni ne aveva 52, all’alba del 4 marzo a Giarratana in via Andrea Costa.
La donna stava assistendo l’anziana madre al piano terra della stessa palazzina abitata dalle sue due sorelle, una delle quali sposata appunto con Barresi. L’uomo, che ha ammesso le proprie responsabilità, è in carcere; non ha fornito alcun movente, ma ha riferito di sentirsi depresso e perseguitato da qualcuno estraneo alla famiglia.
Il legale di Mariano Barresi, intanto, si è rivolto al Tribunale del Riesame e ha chiesto una perizia psichiatrica che possa non solo “cristallizzare” lo stato mentale dell’uomo ma anche dare indicazioni sull’adeguatezza o meno del carcere come luogo di custodia cautelare. È stato fissato intanto per il 17 marzo, l’incidente probatorio per l’acquisizione della copia forense dei dati contenuti all’interno di due telefoni cellulari. Le memorie dei telefoni potrebbero contenere elementi utili agli inquirenti.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni