Il 24 dicembre alla casa Circondariale di Caltanissetta un agente di Polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto di Alta Sicurezza poiché non gli sarebbe stato consentito il passaggio di alimenti tra piani diversi, che risulta essere vietato per evitare passaggi di oggetti non consentiti. Il poliziotto è stato colpito al volto dal detenuto ed è stato costretto alle cure del pronto soccorso. Sempre nell’istituto penitenziario nisseno lo stesso detenuto oggi ha aggredito l’ispettore di Sorveglianza Generale causandogli la frattura della mano.
Festività Natalizie turbolente vissute anche alla casa Circondariale di Siracusa, dove un gruppo di detenuti cui non è stato consentito di spostarsi in un altro piano della stessa sezione, hanno reagito aggredendo con calci e pugni il poliziotto. Solo l’intervento di altri colleghi ha evitato il peggio.
“La sorpresa è quella di trascorrere un Natale con queste temperature alte ma per i Poliziotti Penitenziari della regione Sicilia non è novità subire aggressioni durante l’espletamento del proprio servizio atto a garantire la sicurezza degli istituti penitenziari – dice il segretario nazionale PolGiust, Francesco Davide Scaduto -. Il grande rammarico di questa Segreteria Nazionale, sostiene il suo rappresentante Francesco Davide Scaduto, è che in questa occasione ai detenuti è stato concesso comunque di permanere in regime aperto senza subire nessuna sanzione disciplinare cautelativa prevista dall’articolo 78 del R. E. 230/2000. Non si possono più tollerare tali episodi e si chiede comunque al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria si approfondire la questione siracusana. Si esprime la nostra solidarietà ai colleghi coinvolti in tali aggressioni ed è chiaro che tali eventi accadono sempre perché i poliziotti penitenziari non mollano mai la presa per il mantenimento della legalità negli istituti penitenziari nazionali”.
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