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Finanziaria, fondo da 200 milioni per realizzare un parco di progetti cantierabili

Entro tre mesi, l’assessorato dovrà procedere a stabilire le modalità di accesso al fondo, per assicurare la coerenza delle attività di progettazione

“Duecento milioni di euro per il fondo di progettazione voluto dal governo Schifani che assicurerà, nei tempi imposti dai vari Programmi di spesa extraregionali, il pieno utilizzo di tutte le risorse comunitarie e nazionali destinate a investimenti in Sicilia”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò dopo l’approvazione in Aula all’Ars dell’articolo 9 della legge finanziaria. Entro tre mesi, l’assessorato dovrà procedere a stabilire le modalità di accesso al fondo, per assicurare la coerenza delle attività di progettazione.

Dopo la riscrittura del testo presentata da Aricò, i duecento milioni di euro sono stati destinati: alle ex Province (15 milioni); alle Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (10 milioni); alla Regione e agli enti regionali (40 milioni); ai Comuni (120 milioni, dai 160mila euro dell’ente più piccolo ai 7,4 milioni del capoluogo regionale); alle Aree interne (4 milioni); alle isole minori (1,5 milioni); ai Comuni in dissesto finanziario fino a 40mila abitanti (3,5 milioni); alle Aree urbane funzionali (Fua) e ai Sistemi intercomunali di rango urbano (Siru), tre milioni ciascuno.

I programmi di spesa extra-regionale del ciclo di programmazione 2014-2020, del nuovo ciclo 2021-2027 e del Pnrr – evidenzia Aricò – impongono scadenze stringenti per l’esecuzione delle opere pubbliche oggetto di finanziamento. Per questo motivo, il governo Schifani per superare la maggiore criticità che finora ha rallentato il processo di effettiva infrastrutturazione della nostra Regione ha pensato a questo fondo. L’obiettivo è quello superare l’endemica difficoltà di tutti gli enti pubblici siciliani: avere un “parco progetti” realmente cantierabili a cui potere ricorrere nei tempi imposti dalle autorità nazionali e comunitarie che finanziano i programmi di interventi in materia di opere pubbliche”.


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