“Con la sottoscrizione del Patto con lo Stato da parte del Comune e della presidenza del Consiglio Palermo volta pagina e inizia un nuovo capitolo di rinascita. Siamo contenti di aver salvato l’Amministrazione dal dissesto e ora ci sono tutte le carte in regola per mettere in atto il Piano di riequilibrio che restituirà al Comune correntezza economica. Abbiamo già ottenuto un incremento finanziario di 40 milioni per il 2024 e, dopo aver evitato l’aumento dell’Irpef per 100 milioni per gli anni 2022 e 2023, proprio col Piano di riequilibrio contiamo di erodere ancora il gettito Irpef anche per i prossimi anni, evitando di gravare sulle economie dei palermitani. Ringrazio il governo Meloni anche per la possibilità di rimodulare il Patto con cadenza annuale, dando al Comune l’opportunità di rivedere l’erogazione delle risorse finanziarie statali in base alle esigenze della città”. Lo dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, dopo la sottoscrizione del Patto con lo Stato.
“L’accordo con lo Stato è un traguardo fondamentale per il futuro di Palermo che è frutto del grande sforzo di questa amministrazione che ha approvato bilanci che non avevano il via libera da più di due anni. La collaborazione tra il Comune di Palermo e il Governo nazionale è stretta ed è dimostrata dal fatto che, rispetto al Patto elaborato dalla precedente amministrazione, che non ebbe il placet né degli uffici né del Consiglio comunale, questo è un accordo che può essere rimodulato di anno in anno, tenendo conto delle specificità e dei bisogni della città, ma soprattutto delle sensibilità di una nuova maggioranza consiliare. Il Consiglio comunale, e con esso i cittadini, sarà protagonista delle modifiche che annualmente saranno apportate. Parallelamente continuiamo a coltivare le interlocuzioni che ci consentiranno di portare maggiori risorse nelle casse del Comune, così come accaduto già durante la finanziaria”. Così afferma il vicesindaco e assessore al Bilancio Carolina Varchi.
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