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Fondi Ue: dal Comitato di sorveglianza ok a riprogrammazione finale per il Po Fesr 2014-20

Particolare attenzione è stata poi rivolta a tutti i temi dell’economia circolare. Tra le misure correttive, ampio spazio è stato dedicato alle azioni per il rafforzamento delle misure di contrasto al dissesto idrogeologico e per la depurazione delle acque

Un nuovo asse prioritario, denominato “Safe Fesr”, con 369,5 milioni di euro per le piccole e medie imprese colpite dal caro-energia e per le famiglie vulnerabili (al suo interno “Bonus energia Sicilia” e “Bonus energia famiglie” nazionale). L’inserimento nell’asse 1 “Ricerca e innovazione” del grande progetto “Ipcei Microelettronica” da 68 milioni, per il potenziamento di tecnologie chiave e componenti innovative (soprattutto nei settori dell’industria automobilistica e dell’internet delle cose). E, ancora, circa 50 milioni per incrementare la dotazione del Fondo di garanzia per il sostegno agli investimenti delle imprese siciliane, più altri 70 per finanziare lo scorrimento della graduatoria relativa al bando Misura A “Finanziamento agevolato a tasso zero”, gestito da Irfis.

Sono alcune delle principali modifiche discusse stamattina all’NH Palermo Hotel dal Comitato di sorveglianza del Po Fesr Sicilia 2014-2020, per condurre il Programma operativo al traguardo di fine anno salvaguardando tutte le risorse comunitarie messe a disposizione da Bruxelles. L’organismo di vigilanza ha condiviso oggi la riprogrammazione e le misure correttive da 823,5 milioni proposte dalla Regione Siciliana per garantire gli obiettivi di spesa e affrontare le criticità dovute al mutato contesto socio-economico, dando così risposta sia ai cittadini che al tessuto produttivo.

La rimodulazione finanziaria, frutto di negoziazioni con la Commissione europea, di intese con la Presidenza del Consiglio dei ministri e degli spazi di flessibilità previsti dalle nuove disposizioni comunitarie, sarà definitivamente approvata entro il 15 settembre prossimo. Tra le modifiche discusse, anche il trasferimento in altri programmi della Politica di coesione (Poc 2014-2020 e Psc 2021-2027) di alcuni progetti non più in linea con la chiusura del Po Fesr Sicilia, fissata al 31 dicembre 2023.

Particolare attenzione è stata poi rivolta a tutti i temi dell’economia circolare. Tra le misure correttive, ampio spazio è stato dedicato alle azioni per il rafforzamento delle misure di contrasto al dissesto idrogeologico e per la depurazione delle acque.

Il Comitato è stato presieduto dall’assessore all’Economia, Marco Falcone, delegato dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. “La riprogrammazione da quasi un miliardo di euro presentata oggi – ha sottolineato l’assessore Falcone – ci consentirà di utilizzare le risorse comunitarie ancora da spendere per il raggiungimento degli obiettivi di spesa del Programma Fesr, che vale oltre 4 miliardi. Abbiamo inserito il nuovo asse ‘Safe’, un’importante misura di accompagnamento alle imprese e famiglie in difficoltà con il caro-bollette, e per le aziende, inoltre, abbiamo riattivato una misura di credito con l’Irfis, per prestiti fino a centomila euro con rientro in 72 mesi. Facciamo tutto questo recuperando risorse anche attraverso il Fondo sviluppo e coesione e il Programma operativo complementare, per sostenere sempre di più l’economia della Sicilia che oggi dimostra un tendenziale miglioramento”.

Per la Dg Regio della Commissione Ue sono intervenuti il team leader Luca Mattiotti e il co-desk officer per la Sicilia, Andrea Floria, mentre hanno seguito i lavori da remoto il direttore Nicola De Michelis e il funzionario Gianpiero Borzillo. Per l’Agenzia nazionale coesione territoriale ha partecipato la dirigente dell’ufficio “Accompagnamento e sostegno Programmi regionali”, Alessandra Augusto.

“Oggi è stata presentata un’importante riprogrammazione per completare il Fesr Sicilia 2014-2020 – ha sottolineato Luca Mattiotti, della Dg Regio della Commissione Ue – e la bozza di negoziato sarà finalizzata a metà settembre. Nel nuovo ciclo 2021-2027 si dovrà fare un particolare sforzo di programmazione in tema di energia, ambiente e rischio idrogeologico per dare il più possibile soluzione ai problemi e per far sì che la Sicilia possa sfruttare pienamente le proprie capacità ed esprimere anche delle best practice”.

Per l’Autorità coordinamento dell’Autorità di gestione del Po Fesr Sicilia sono intervenuti il direttore del dipartimento Programmazione della Regione e i dirigenti generali dei dipartimenti responsabili dell’attuazione del Programma. Hanno preso parte all’incontro anche alcuni esponenti del Partenariato istituzionale, economico e sociale. Il Comitato ha discusso anche la proposta di modifica dei requisiti di ammissibilità e dei criteri di selezione delle operazioni e dello start-up del nuovo Programma Fesr Sicilia 2021-2027. L’incontro è stato inoltre l’occasione per presentare le informative sull’attuazione della Strategia di comunicazione del Programma e sulle attività del Piano delle valutazioni. La Regione ha anche espresso l’intenzione di rafforzare la cooperazione operativa con il Partenariato, potenziando gli uffici dedicati. Al termine della riunione, la delegazione della Commissione europea ha visitato alcuni progetti significativi cofinanziati con i fondi Ue a Palermo.


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