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Formazione professionale, ricorsi sull’Avviso 7: il 4 marzo piattaforma aperta per tutti gli enti richiedenti

L’assessorato ottempera così, con un atto del dipartimento alla Formazione professionale, ai decreti cautelari emanati dal Tribunale amministrativo regionale in seguito ai ricorsi di quattro enti

«Sull’avviso 7 e sull’iter per l’accettazione delle istanze, soltanto per i quattro enti destinatari dei decreti cautelari da parte del Tar, il termine di presentazione slitta dalla giornata del 20 marzo a quella dell’1 marzo 2024 alle ore 16 per la compilazione e conferma nel Sistema Informativo della progettazione esecutiva». Lo dichiara l’assessore regionale alla Formazione Mimmo Turano.

«La piattaforma sarà accessibile, dunque – aggiunge l’assessore – per tutti gli enti richiedenti il 4 marzo. Le istanze potranno essere dunque caricate, da parte dei quattro enti, entro le 16 di venerdì 1 marzo e la piattaforma sarà aperta nella giornata del 4 marzo. Per quanto riguarda la fase a sportello 2.2 sono differiti i termini per tutti gli enti i cui corsi sono stati utilmente confermati entro la Fase 2.1, scaduta il 20 febbraio 2024 nonché per i soggetti di cui all’articolo 1, prevedendo l’apertura della finestra per la procedura dal 4 marzo 2024 alle ore 16 al 6 marzo 2024 alle ore 16», conclude Turano.

L’assessorato ottempera così, con un atto del dipartimento alla Formazione professionale, ai decreti cautelari emanati dal Tribunale amministrativo regionale in seguito ai ricorsi di quattro enti. L’assessorato informa inoltre che alle ore 16 del 20 febbraio, risultavano presentate oltre 1.800 progettazioni di corsi in capo agli altri enti, che sono circa 300, e che parteciperanno alla fase a sportello il prossimo 4 marzo.

La misura riguarda l’Avviso pubblico n. 7/2023 PR FSE+ Sicilia 2021/2027 sul “Sostegno all’istruzione degli adulti (infrastrutture escluse)” con l’obiettivo di «promuovere l’apprendimento permanente, in particolare le opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione flessibili per tutti, tenendo conto delle competenze imprenditoriali e digitali, anticipando meglio il cambiamento e le nuove competenze richieste sulla base delle esigenze del mercato del lavoro, facilitando il riorientamento professionale e promuovendo la mobilità professionale».


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