“Nel corso della riunione di ieri, come è noto, abbiamo chiesto al nostro coordinatore regionale Gianfranco Miccichè di offrire la sua disponibilità a candidarsi come Presidente della Regione siciliana. La richiesta è stata avanzata dal gruppo di Forza Italia all’Ars e dai nostri rappresentanti al Parlamento nazionale oltre che, come è doveroso che sia, condivisa dal nostro leader Silvio Berlusconi. Retroscena e ricostruzioni che raccontano disappunti e malumori lasciano il tempo che trovano“.
Così Gabriella Giammanco, portavoce azzurra in Sicilia e Vice Presidente del Gruppo forzista in Senato. “Gianfranco Micciché, oltre a occuparsi per il nostro partito sul territorio facendolo crescere, in questi anni da Presidente dell’Assemblea regionale ha fatto un ottimo lavoro facendosi apprezzare da più parti. Per questo riteniamo possa rappresentare un ottimo candidato e una guida autorevole ed esperta per la nostra Isola”.
“L’investitura di Gianfranco Micciché quale candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Siciliana è stata condivisa dal partito, concordata con il presidente Silvio Berlusconi, e sostenuta dai deputati regionali e dai parlamentari nazionali azzurri. Leggo in queste ore di spaccature che in realtà non sono emerse in alcun modo nel corso dell’assemblea di ieri, che ha preceduto il comunicato che annunciava la candidatura di Micciché: in quella sede tutti hanno manifestato in modo esplicito e convinto il proprio assenso“. Così Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia. “È davvero curioso – prosegue – che qualcuno si impegni a far credere che vi siano crepe all’interno di Forza Italia, partito unito, con un fortissimo radicamento territoriale, ma animato da una normale dialettica interna propria delle formazioni politiche in buona salute”.
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