Si sono conclusi, nel rispetto dei tempi contrattuali, i lavori di consolidamento della rupe sulla quale si trovano i ruderi del castello che sovrasta Galati Mamertino, suggestivo borgo che si trova all’interno del Parco dei Nebrodi. La Regione Siciliana, attraverso la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal governatore Renato Schifani, ha investito oltre un milione e ottocentomila euro per mettere al sicuro le abitazioni e la strada sovrastate dalle pareti instabili. Nel 2012 si verificò il crollo di alcuni grossi massi, fortunatamente intercettati da alcune reti posizionate in precedenza.
«Occorreva assolutamente – sottolinea il presidente Schifani – completare le operazioni di messa in sicurezza e, così, gli uffici diretti da Maurizio Croce hanno gestito tutti i passaggi che hanno reso possibile l’intervento. Si tratta di un altro traguardo raggiunto. Restituiamo serenità a un’intera comunità salvaguardando, come spesso accade, anche l’economia di quel territorio».
Le opere, documentate dalla rubrica “SiciliaR4”, oltre a porre al riparo da nuovi crolli i fabbricati che si trovano ai piedi del pendio, proteggono la strada a scorrimento veloce che risulta assai trafficata, specialmente nel periodo estivo, perché è l’unica che permette di raggiungere le zone balneari. Inoltre, l’antica fortezza, rimasta chiusa durante i lavori, potrà adesso essere riaperta per consentire ai turisti di visitarla.
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