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Frane, pronto il progetto dei lavori sul Monte Bonifacio di Montallegro

Un finanziamento di 1,7 milioni di euro per restituire, dopo una lunga attesa, la piena fruibilità di contrada Bonifacio a Montallegro, nell’Agrigentino. È questa, infatti, la cifra necessaria a chiudere un’annosa vicenda

Un finanziamento di 1,7 milioni di euro per restituire, dopo una lunga attesa, la piena fruibilità di contrada Bonifacio a Montallegro, nell’Agrigentino. È questa, infatti, la cifra necessaria a chiudere un’annosa vicenda.

“Il governo regionale, che ha fatto del contrasto al dissesto idrogeologico una priorità, con risultati più che lusinghieri e sotto gli occhi di tutti – commenta il presidente Nello Musumeci, alla guida della Struttura commissariale – prosegue nel suo percorso di tutela del territorio e di valorizzazione delle sue specificità e di salvaguardia della pubblica incolumità. Il metodo che ci siamo dati ha permesso di pianificare le risorse e di intervenire laddove le emergenze imponevano, di volta in volta, con risposte idonee e immediate”.

La dotazione finanziaria messa in campo, di fatto, sblocca un iter che può portare rapidamente alla pubblicazione della gara per i lavori di messa in sicurezza del costone, sul versante orientale di Monte Bonifacio, rilievo collinare a poche decine di metri dal centro abitato. A breve il via libera all’approvazione del progetto esecutivo, già consegnato. È il passaggio che si attende per avviare le procedure previste dagli Uffici palermitani di piazza Florio.

L’obiettivo dell’opera è il consolidamento della parete dalla quale, quattro anni addietro, si staccarono dei blocchi che rotolarono sino a valle. Ad aggravare la situazione la forte acclività del pendio e il livello elevato di fratturazione della roccia, con tutti i pericoli che è facile immaginare per l’area che si estende da via Calvario a via Liborio Bonifacio e che comprende due plessi scolastici – la materna e la scuola elementare – oltre a numerosi edifici che si sviluppano sino alla strada statale 115.

Tra le misure previste dal documento progettuale, il disgaggio e la rimozione degli elementi rocciosi instabili, la collocazione di reti paramassi metalliche a doppia torsione con maglie di tipo esagonale abbinate a pannelli in fune di acciaio zincato e a barre metalliche.


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