La direzione sanitaria dell’ospedale Umberto I di Enna ha aperto un’indagine interna per verificare alcune segnalazioni sulla scomparsa di effetti personali di valore, appartenuti a pazienti deceduti nel nosocomio.
La decisione del direttore sanitario Emanuele Cassarà, scaturisce da un post su un social, nel quale la figlia di un paziente racconta che al padre è stato sottratto l’orologio, che ha avuto diversi commenti di persone che avrebbero avuto la stessa esperienza, compresi familiari di persone decedute all’Umberto I ai quali non sarebbero stati restituiti oggetti come la fede nunziale o gli orecchini che i pazienti indossavano all’ingresso in ospedale.
La donna che ha raccontato del furto dell’orologio al padre ha annunciato che presenterà una denuncia. L’indagine interna dovrà verificare se vi sono state segnalazioni e lamentele degli utenti e in quali occasioni si sono verificate le sottrazioni di preziosi.
“Siamo dispiaciuti – ha sottolineato Cassarà – ma siamo certi che si tratta di casi isolati. Abbiamo aperto l’inchiesta interna per capire cosa sia successo”.
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