Due poliziotti sono rimasti feriti in un inseguimento a Palermo. “Quanto avvenuto la scorsa notte è la dimostrazione di come la polizia di Stato è sempre vigile nel prevenire e reprimere i reati, tra i quali quelli del furto di automobili molto avvertito, per la sua recrudescenza, dai cittadini di Palermo. Ai colleghi rimasti feriti durante l’inseguimento dei due ladri, avvenuto nei pressi di corso dei Mille, va la solidarietà della Uil Polizia Palermo oltre che l’augurio di una pronta guarigione”, ha detto Giovanni Assenzio, segretario provinciale Uil Polizia Palermo, dopo che una volante era rimasta coinvolta nell’incidente causato da due ladri d’auto che hanno abbandonato una Fiat 500 appena rubata, andando poi a schiantarsi contro un palo. I poliziotti li avevano inseguiti così come già successo appena pochi giorni addietro nei pressi di Tommaso Natale. Anche in questo caso si era trattato di una Fiat 500 con due ladri a bordo e l’inseguimento, messo subito in atto, si era concluso con l’arresto di un minore.
I furti d’auto riguardano a Palermo un gruppo abbastanza ristretto di utilitarie. A incidere vi sono i lunghi tempi con i quali si rendono disponibili i pezzi di ricambio, fenomeno, questo, spiega il sindacato, accentuatosi dopo la guerra in Ucraina. “Le persone danneggiate – ha riferito Giovanni Assenzio – devono rivolgersi sempre alle forze dell’ordine e non ricorrere al cosiddetto ‘cavallo di ritorno’, ovvero la restituzione dell’automobile dietro pagamento di una somma di denaro. In questa maniera non si fa altro che alimentare il fenomeno criminale”. In città avvengono non meno di una decina di furti d’auto al giorno. Solo nel 2022 sono stati oltre 4.500. Un vero e proprio picco che non trova paragone nei dieci anni antecedenti. “I ladri hanno tempi di intervento brevissimi e per questo è difficile poterli intercettare nel corso del furto. Sottolineo ancora una volta – ha concluso Assenzio – l’esigenza di provvedere urgentemente a nuovi concorsi al fine di implementare l’organico e invertire, così, il trend negativo che ha portato a una sensibile diminuzione sia del personale in servizio presso l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Palermo che di quello della Squadra mobile”.
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