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G7 Agricoltura a Siracusa, ministro Lollobrigida apre l’Expo: “Italia all’avanguardia”

Il ministro dell'Agricoltura ha anche spiegato il potenziamento delle risorse per il comparto agricolo

Si è aperto l’Expo DiviNazione, la vetrina delle eccellenze italiane nella cornice di Ortigia, a Siracusa, che anticiperà il G7 Agricoltura, in programma dal 21 al 29 settembre. Sono stati allestiti nel centro storico di Siracusa oltre 200 padiglioni in rappresentanza di circa 600 aziende. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha inaugurato l’Expo.

Il G7 per la prima volta è aperto al confronto – ha detto il ministro – con tanti paesi africani. Ci sarà anche il G7 giovani perché si possa parlare del loro futuro e quello che le istituzioni devono fare per loro. Abbiamo scelto la Sicilia e Siracusa per mostrare al mondo cosa sappiamo fare anche sotto l’aspetto dell’innovazione tecnologica e di ricerca. Le nazioni, quando si confrontano con noi, capiscono che hanno tanto da imparare dal punto di vista culturale e dell’agroalimentare, del resto tutto questo è Made in Italy e porta ricchezza alla nostra nazione”.

Il ministro dell’Agricoltura ha anche spiegato il potenziamento delle risorse per il comparto agricolo. “Siamo unici nella produzione – ha detto Lollobrigida – di cibo ma lo siamo anche in altri ambiti, cioè nella protezione del territorio. Agricoltori e pescatori sono i primi ambientalisti del nostro paese per questo il Governo intende aiutarli, infatti abbiamo raddoppiato i fondi per l’agricoltura e con il G7 avremo anche il coinvolgimento delle altre nazioni”.

“In questo momento c’è molta sofferenza in Emilia Romagna ed esprimo la mia solidarietà alle popolazioni già colpite da un evento di questa natura. Non sono più emergenze ma eventi ciclici dovuti ai cambiamenti climatici per cui servono opere che mettano in condizione i territori di diminuire gli effetti collaterali del cambio climatico” ha detto ancora il ministro.

“In Sicilia, invece, abbiamo – ha aggiunto Lollobrigida – una situazione critica dovuta a una siccità lunga. In Emilia c’è stata troppa pioggia, in Sicilia comincia ad essercene un po’. Parleremo, nel corso di questa settimana, con il presidente della Regione e con i sindaci siciliani per trovare insieme le soluzioni migliori per il territorio”. 


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