fbpx

In tendenza

Gianfranco Miccichè resta all’Ars: domani le dimissioni dal Senato

"Rimango in Sicilia e in quest'aula"

“Domani presenterò le mie dimissioni dal Senato perché ho deciso di rimanere in Sicilia e in questa Aula. Uno dei motivi che mi ha convinto a fare questo è perché sento il bisogno e il dovere di difendermi”. Ad annunciarlo è stato Gianfranco Miccichè, l’ex presidente dell’Ars, intervenendo oggi pomeriggio a Sala d’Ercole. Al momento il gruppo del commissario regionale di Forza Italia, infatti, conta solo tre componenti mentre il regolamento dell’Ars fissa in quattro il numero minimo. E, per continuare a esistere, il gruppo dovrebbe ricevere una deroga dalla presidenza dell’Assemblea.

Miccichè, quindi, rivolgendosi direttamente al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha ricordato come nella passata legislatura, quando presiedeva l’Aula, sono state concesse deroghe in tre occasioni: per Fratelli d’Italia, la Lega e Sicilia Futura. “Nel momento in cui ci sono le condizioni perché questo possa avvenire, perché non concedere la deroga – domanda ancora Miccichè -. È un fatto discrezionale? Ma se una regola è soggetta a discrezionalità è la fine di questa Assemblea. Non voglio creare problemi, se vuole ha il diritto di non concedere deroghe però deve abolirle perché non può decidere in base al criterio della simpatia o antipatia”, ha concluso.

Al posto di Miccichè, entra in Senato la siracusana Daniela Ternullo.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni