Grande affluenza per “Ciavuri e Sapuri” che sta facendo registrare un numero significativo in questi incontri con il Gusto e l’agroalimentare d’eccellenza e soprattutto un risveglio del turismo in tutte le Isole Eolie. Lipari, dove si articola la manifestazione, è stata presa letteralmente d’assalto, complice il ponte con la festività di oggi e la zona di Marina Corta sfodera il valore aggiunto di ospitare le aziende che sono il fiore all’occhiello della Sicilia. Ad aggregarle la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola – Media Impresa Sicilia che ha voluto fortemente con un finanziamento regionale la realizzazione di questo raduno di decollo verso le realtà dell’agroalimentare. Da ieri fino al 5 giugno nella piazza di Marina Corta – Lipari (in questi ultimi due giorni dalle 16 alle 23, dalle ore 16 alle 24 venerdì 3 e sabato 4, solo domenica 5 giugno dalle ore 10 alle 17) la Prima Edizione di “Ciavuri e Sapuri” sta garantendo una iniziativa di successo per chi partecipa all’interno dell’area espositiva ma anche per chi andrà a conoscere le loro leccornie e le loro storie di intere famiglie che si tramandano il mestiere. A patrocinare l’evento il Comune di Lipari. A curare l’idea e rmaterializzarla è il Coordinamento dell’Associazione di categoria, in sinergia con EuroFiere e con Eolian Village come partner. Gli attori della manifestazione che sono gli iscritti della Cna hanno già espresso gradimento ed entusiasmo per poter essere e sentirsi nuovamente al centro del “pianeta economia” e dello sviluppo sociale del comprensorio siciliano (senza essere mai più tagliati fuori dal sistema). Domani pomeriggio, a rimarcare questo spirito di convivialità sarà tutta la Direzione regionale e nazionale della Cna comparto agroalimentare. Ci saranno i commenti live del Segretario Nazionale Cna Agroalimentare Gabriele Rotini, il Segretario Regionale Cna Sicilia Piero Giglione, il Presidente regionale Cna Nello Battiato e il Segretario provinciale di Palermo Cna Giuseppe Glorioso e il Segretario regionale Cna Agroalimentare Tindaro Germanelli e la Presidenza regionale (da tutte le nove province). Previsti anche alcuni momenti di confronto con le autorità: l’Assessore regionale alle Attività Produttive Girolamo Turano e il Sindaco uscente del Comune di Lipari Marco Giorgianni.
“Si tratta di un evento che rappresenta plasticamente la sintesi perfetta delle nostre migliori risorse e potenzialità – analizza il Presidente regionale della Confederazione, Nello Battiato – è il totem ideale per promuovere quanto di bello e buono offre la nostra terra. Fare rete e creare circuiti attrattivi a più ampio respiro, è la carta vincente per ridare slancio, soprattutto in questa fase di ripresa, al tessuto produttivo e all’intera economia siciliana”.
Da Palermo sei produttori di qualità: “Consorzio Feudo Mondello” con la pasta secca, dal Comune di Marineo (PA) “Cantine Buceci”, dal Comune di Baucina (PA) “Azienda Agricola Capra Murciana” con i suoi formaggi caprini, da Partinico “Cantine Tola” con le referenze di punta, il Birrificio di Cinisi (PA) “Bruno Ribadi” e la parte dolciaria destinata ai cannoli e prodotti forno dalla Piana degli Albanesi (PA) con “Aura Snc”. Messina e provincia schierano un quintetto imprenditoriale validissimo: “Cantine Amato” di Piraino con il vino Mamertino Doc, “Azienda Agricola Cappello” con la tipicità della Provola Basicò, “Don Calò” (San Teodoro sui Nebrodi) con le confetture, pesti e paté, “Salumificio Pintaudi” di Sant’Angelo di Brolo e, dulcis in fundo, l’isola di Lipari con la famosissima “Pasticceria Subba” di antica tradizione, con le sue tipiche paste eoliane e biscotti unici. Catania si accredita sempre con i prodotti del Pistacchio Dop di Bronte, stavolta di “Spitaleri Carmelo”. Siracusa, dal Comune di Rosolini, presenta i manicaretti da forno e dolci di “Aruci”. Leonforte – Enna diffonde le sfiziosità di conserve, sughi, pesti, gelè e confetture con “Sughi del Principe”. Ragusa con il cioccolato modicano e le carote di Ispica di “Distefano Conserve”. Caltanissetta si butta sulle ghiottonerie del “Torronificio Geraci” di Giuliana Geraci. A chiudere Valderice, in provincia di Trapani, con olio e conserve di “Spezia Antonio”.
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